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Premettendo che le normative per l’immigrazione negli States cambiano costantemente, sopratutto con i recenti atti terroristici, e l’attuale campagna politica, si consiglia sempre di vedere gli aggiornamenti. Per ulteriori info.

Il possesso del visto non garantisce l’accesso negli Stati Uniti. Il Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS – Department of Homeland Security) ha l’autorità di rifiutare l’ammissione e di limitare la durata del soggiorno negli Stati Uniti. Per ulteriori info.

Due classificazioni dei visti americani: non-immigranti e immigranti: 

Visti per non immigranti

I visti da non-immigrante spettano a persone che vengono negli USA su basi temporanee.  Per turismo, trattamenti medici, affari, lavoro temporaneo o studio. Ogni caso è esaminato singolarmente in base alla legge e ai regolamenti in vigore sull’immigrazione americana.

  • Visto d’affari (B1)
  • Visto turistico (B2)
  • Visti per studenti (F1, M1, J1)
  • Visto di transito (C1)
  • Visto per rappresentanti dell’informazione mediatica (I)
  • Visto per lavoratore religioso (R)
  • Visti di lavoro (H, L, O, P, Q)

Per tutti i visti per non-immigranti bisogna dimostrare all’ufficio consolare che si hanno legami solidi con il proprio paese d’origine. Inoltre, devi dimostrare che intendi lasciare l’America dopo il soggiorno temporaneo. Per far questo, bisogna presentare prova dei legami con il tuo paese d’origine, es. contratto di lavoro, dichiarazione dei redditi, certificati di nascita/matrimonio, estratti conto.

Visti per immigranti

  • Sono destinati a coloro che ottengono la residenza permanente negli USA
  • Immigrazione basata su una relazione familiare con un residente o cittadino americano
  • Immigrazione attraverso un impiego lavorativo
  • Visto per familiari di cittadini americani (K)
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