E’ diffusa nella mente di molti italiani che l’America è la terra delle opportunità, il luogo dove tutte le persone con un minimo di “voglia di fare” possono avere una vita felice e “make a lot of money!”.
Vorrei provare a fare due considerazioni provando ad essere realista e non considerando semplicemente che USA=Disney world.
Considerando i ragazzi che frequentano il college (università), possiamo dire che nella maggior parte dei casi finiscono in 4 anni (quindi niente fuoricorso), ovvero all’età di 22 anni, dopodiché hanno davanti varie offerte di lavoro, ripeto varie, quindi hanno la possibilità di scegliere, cosa rara nel nostro paese. Il loro primo salario si aggira nella fascia $40k-$60k, ovviamente a salire, quindi niente contratti a 6 mesi + 6 mesi etc.. Per non parlare sei hai un Master’s, si aprono altre opportunità e tutte ovviamente ben remunerate.
Se un ragazzo dopo l’high school (liceo) inizia direttamente a lavorare lo scenario cambia ed è difficile quantificare un salario iniziale ma sicuramente possiamo dire che avrà sempre l’opportunità di scegliere un lavoro. Ad esempio una mia amica ha lavorato per Nordstrom (negozio tipo Coin) part-time ed il suo salario era $10/h (base) +11$/h (provvigione legata alle sue vendite), quindi circa $21/h, considerando 40h settimanali, diventa $40k annui full-time. Un lavoro come cassiere da McDonald è pagato circa $10/h, ovvero $20k annui. In questo caso sono obbligati ad avere un doppio lavoro.
Discorso ferie: tasto dolente del sistema lavoro negli States, la media delle ferie per i lavoratori è tra i 5-10 giorni!! Assurdo!!! Ma una mia amica che lavorava per Cisco Inc. aveva 20gg, come in Italia. Questo, personalmente, è l’aspetto che più mi terrorizza nell’andare a vivere in America, voglio dire che mi farebbe piacere andare a vedere una partita di calcio (o basket) di mio figlio o magari andare un weekend fuori o magari stare un giorno in più in famiglia a natale.
Uno degli aspetti che più mi intriga e mi affascina dell’America è che se lavori bene ti viene riconosciuto con promozioni o bonus e se ciò non succede in 2-3 anni puoi cambiare azienda perché dove lavori non sei valorizzato. Questo per dire che dove lavoro adesso, dove mi trovo benissimo, sto aspettando una promozione che tarda ad arrivare e forse arriverà a distanza di anni e anni e questo mi fa venire voglia di prendere un aereo domani.